Il paese di Terzolas

Terzolas si trova nella Bassa Val di Sole, alla sinistra del fiume Noce, in prossimità del bivio per la Val di Rabbi e a 2 Km da Malè capoluogo della valle. Il paese è collocato ad un’altitudine di m 755 s.l.m. su un ampio terrazzo glaciale in leggera pendenza, ai piedi della Cima Lac (m2439 s.l.m.) e di fronte al Gruppo delle Dolomiti di Brenta dove spicca la cima Peller. L’abitato si trova in una posizione soleggiata, circondato da meleti e contornato da boschi di conifere. Una porzione di territorio, denominata Artisè, dove si trova l’omonima malga, fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio in Val di Rabbi.

In documenti degli anni 1208, 1211 e 1213 si cita l'abitato "Terciolasum" e in un contratto di affitto del 1220 si scriveva: "de ficto de Terzolasjo Gratiadeus et Caym frater eius de Terziolasium.." . In una sentenza arbitrale del 1327 che attesta la posizione giuridica e amministrativa di Terzolas si legge: "Comunitas et universitas hominum et personarum villae Terzolasi". Terzolas, come si riscontra dai citati documenti, potrebbe essere l'espressione volgare della voce "Tertiolasium" che non pare essere comunque un termine della latinità classica, bensì di linguaggi prelatini.

Il soprannome degli abitanti di Terzolas è "Pèpe". Le "pèpe chjaude" erano le tipiche torte salate che venivano preparate per il giorno della sagra di San Nicolò, il 6 dicembre. Si trattava di una specie di pasticcio costituito da una base di pasta lievitata, ripiegata ai bordi e farcita con una densa zuppa di rape, formaggio grattugiato, farina, latte e pepe. Il tutto veniva cotto in forno. Il soprannome completo è "Pèpe chjaude e lat boì" , probabilmente dall'abitudine di accompagnare le torte con latte bollito.

Il dialetto di Terzolas è un esempio tipico di parlata ladina con la presenza di qualche influenza tedesca. Un esempio significativo di questa influenza è la pronuncia del "chj” che è uguale a quella del “ch” tedesco.

Adottato il 2 agosto 1982 riporta in bianco e oro su campo nero il palazzo della Torraccia, antico edificio storico sede del Comune.

Negli ornamenti esteriori non ha la corona, ma ai lati presenta delle fronde di melo fruttate che recano un cartiglio verde con nodi con la scritta in nero maiuscolo “Comune di Terzolas”.

Il marchio Family

Il paese di Terzolas ha aderito al Marchio Family Trentino, piano degli interventi in materia di politiche familiari, approvato il 24 settembre 2004 dalla Provincia Autonoma di Trento.

Il Comune di Terzolas, aderendo al Marchio Family, intende riservare particolare attenzione all’erogazione di servizi e al sostegno di politiche a favore delle famiglie, sia residenti che ospiti (spazi appositi per bambini, momenti di formazione, tariffe agevolate...).

Per mantenere il Marchio Family ogni anno il Comune deve sottoporsi ad una valutazione da parte della Provincia che ne verifica l’attività svolta ed i requisiti necessari per continuare ad ottenere il Marchio.

Cenni Storici

L’antica presenza dell’uomo a Terzolas è confermata dal nome di origine prelatina (suffisso in -as) e dal ritrovamento di alcune monete bronzee di età imperiale che testimoniano la dominazione romana. Del periodo dell'Alto Medioevo ci sono pervenute invece scarse notizie.

A partire dal 1027 ebbe inizio il governo del Principato Vescovile di Trento che si protrasse fino al 1801. I Principi vescovi erano feudatari dell'Impero al quale furono sempre strettamente legati. Quando l’imperatore Francesco Giuseppe d'Austria, nel 1869 sancì l'obbligo della frequenza scolastica per tutti i bambini, tale decisione fu condivisa dai Principi vescovi ed estesa alla popolazione del Trentino.

L'avvento del generale Napoleone Bonaparte si fece sentire pesantemente anche in Val di Sole ed ebbe come conseguenza la fine del Principato vescovile. In seguito alla sconfitta di Napoleone, il Congresso di Vienna sancì l'annessione del Trentino all' Impero Asburgico di cui continuerà a far parte fino alla fine della Prima Guerra mondiale.

Un tempo il paese era nettamente diviso in due gruppi denominati “Falidoni” ad ovest della chiesa e “Canopi” ad est della stessa. Durante il Principato Vescovile, Terzolas fu sede di numerose famiglie nobili (Ferrari, Greifenberg, Malanotti) che fabbricarono belle dimore tuttora visibili nel centro storico.

Economia

L’economia in passato era prevalentemente silvo-agricolo-pastorale, affiancata da attività artigianali, ma con il passare del tempo le attività turistico-commerciali sono divenute sempre più importanti per l’economia di Terzolas. La coltura del melo, però, ha mantenuto un ruolo importante ed ha avuto ulteriore incremento in seguito alla costituzione del Consorzio "Melinda", marchio DOP di fama internazionale.

Nei frutteti che circondano il paese vengono coltivate prevalentemente le varietà "Renetta" , "Golden delicious" e "Red delicious". La posizione dei frutteti e l'escursione termica che si verifica nel corso della maturazione, conferiscono alle mele della nostra zona un particolare aroma che le rende pregiate e ricercate. La zootecnia, invece, ha visto una diminuzione degli addetti, ma chi è rimasto nel settore ha adottato una specializzazione tecnologica razionale e moderna.

Le due grandi stalle presenti sul territorio conferiscono il latte al Caseificio Cercen di Terzolas dove affluisce anche il latte degli altri allevatori della Bassa Val di Sole. Dalla lavorazione del latte il caseificio Cercen ricava ottimi formaggi nostrani e una morbidissima ricotta. Tra i formaggi sono particolarmente pregiati il "Trentingrana Dop " e il "Casolet Val di Sole", formaggio tipico solandro, a latte crudo, presidio Slow Food.