Chiesa di San Nicolò
Le prime notizie relative alla Chiesa di San Nicolò risalgono al XIII secolo. Nel suo genere è una delle più belle della vallata. L’ampliamento della chiesa nelle strutture barocco-neoclassiche, che ancora oggi possiamo ammirare, avvenne tra il 1794 e il 1800, quando maestranze locali la ricostruirono in stile tardo-barocco, conservando l’antica abside medievale trasformata in sacrestia e il vecchio campanile con monofore e cuspide piramidale in pietra.
La facciata è scandita da quattro lesene in muratura e due nicchie laterali accolgono le statue dei santi Pietro e Paolo. L’interno ha un’unica navata, scandita da lesene, che presenta su entrambi i lati quattro cappelle occupate dai relativi altari in marmo e marmorina.
Di grande interesse la grande pala seicentesca posta dietro l’altare maggiore, raffigurante la Madonna Immacolata tra i santi Nicola e Ambrogio. Notevole il bel pulpito ligneo del Prati; dello stesso autore è anche la statua dell’Immacolata custodita nel secondo altare di sinistra.